Raccolta differenziata: tutti i dati a Livorno e in provincia.

Collesalvetti bene con 74 44%. In città siamo al 63,29 per cento contro il 65,73 di due anni fa

Raccolta rifiuti
Immagine dal web

Livorno, 23 ottobre 2023 – In Toscana la differenziata cresce dell’1,5% e raggiunge il 65,68%. I dati per il 2022 sulla gestione dei rifiuti entusiasmano la Regione, sia per il trend di crescita complessiva nella raccolta solida urbana che per alcuni elementi di dettaglio.

Per quanto riguarda la situazione di Livorno e provincia, il capoluogo arriva 63,29%, mentre due anni fa era al 65,73%.

Il comune più virtuoso è quello di Collesalvetti: 74,44% di raccolta differenziata contro il 38,08% del 2021. Segue a ruota Portoferraio (72,13%), poi Marciana (70,92%). 

Il resto dei comuni registra i seguenti dati nel 2022: Rosignano 70,76%, Campo nell’Elba 69,15%, Marciana Marina 69,10%, Rio 68,93%, Capoliveri 68,81%, Porto Azzurro 65,26%, Bibbona 61,03%, Suvereto 53,35%, Cecina 50%, Capraia 48,21%, San Vincenzo 43,92%, Piombino 41,60%, Castagneto Carducci 37,98%, Campiglia Marittima 37,65%, Sassetta 23,57%.

Così in Toscana

Per quanto riguarda il resto della Toscana, Gambassi Terme (Firenze) supera il 90% di raccolta differenziata mentre ben 44 realtà varcano la soglia dell’80%. Ulteriormente positivo il fatto che nel 2022 la produzione di rifiuti urbani si presenti in calo del 2,2% (equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate) rispetto al 2021 e del 5,5% sul 2019.

Altrettanto confortante è la riduzione della produzione pro capite di rifiuti, 9 chili ad abitante in meno, decelerazione ancora più visibile in relazione ai rifiuti non differenziati: -22 chili a testa.

“Un grande risultato – sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – frutto di un lavoro serio e puntuale e di una crescente attenzione verso l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che vede nel recupero delle materie prime dei rifiuti una vera e propria miniera”.

D’altra parte, osserva il governatore, la nostra sensibilità, il nostro modo di vedere il mondo ed anche i nostri modelli economici di riferimento stanno cambiando e il successo della raccolta differenziata, in crescita costante anche nelle realtà che fino a pochi anni fa sembravano refrattarie, testimonia questo cambiamento. La Toscana ha varato un Piano della transizione ecologica che incamera, elabora e fa proprie queste nuove sensibilità e nuove opportunità di sviluppo. La strada intrapresa è quella giusta e grazie alla collaborazione dei nostri cittadini e delle nostre amministrazioni, confido che riusciremo a percorrerla”.

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