La bella iniziativa rischia di essere la classica cattedrale nel deserto. by Distinto Labronico

All’Associazione Murali vanno solo grandi complimenti per l’ottimo lavoro fatto, un tocco elegante e artistico, che stride però con la realtà di una città poco curata, sporca, con una pessima viabilità, lasciando perdere l’aumento della criminalità… anzi pardon della mia percezione del fenomeno. Purtroppo questi splendidi murales non risolvono i problemi di Livorno, ma fungono da trucco, che tappa i difetti prima di andare in scena a teatro. Ma che qualcuno pensasse che con due colpi di tinta si potesse risolvere i problemi della città, si era già capito con le piste ciclabili fatte col bianchetto senza dimenticare i proclami di quelle sospese sul Romito.
Ma passando dalla pittura alla spazzatura, che le fa da cornice, occorre ricordare che questo porta a porta alla livornese, “un po’ a cassonetti un po’ a porta a porta ed un po’ a contenitori condominiali”, è nato con la scorsa amministrazione ma è decisamente peggiorato con l’attuale. Oggi si pensa che, per nascondere sporcizia e degrado, bastino questi murales, qualche dichiarazione e tante sforbiciate di nastri alle inaugurazioni. Ma sono io che percepisco male, infatti da quando sono stati realizzati questi dipinti sui muri i sacchetti della spazzatura abbandonati si recano da soli ai cassonetti, gli spacciatori si sono convertiti e la delinquenza è calata.
A destare qualche preoccupazione politica pare sia questo piano rifiuti regionale, che potrebbe rivelarsi un incubo non solo per la nostra città ma per soprattutto per chi a breve affronterà il problema della propria rielezione.
Fonte: Distinto Labronico