
L’ambulanza e la polizia sul posto
Arezzo, 27 settembre 2023 – A Patrignone, alla periferia nord della città di Arezzo, è piombato in un incubo a causa di un incidente di caccia, quello che è un luogo sempre vocata alla caccia dei volatili.
Le urla di una bambina di 3 anni a richiamare l’attenzione dei vicini nell’abitato di Pozzo Nuovo. La piccola era rimasta ustionata a una guancia da un pallino in caduta sparato da un gruppo di cacciatori attivo a poca distanza dall’abitato.
La legge dice infatti che la caccia è vietata per una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro. È anche vietato sparare in direzione degli stessi da distanza inferiore di 150 metri. Sul posto è arrivata l’ambulanza che ha portato la bambina al pronto soccorso per un controllo: dopo poco la bimba è stata dimessa.
Le indagini sono condotte dalla polizia di Arezzo che ha identificato alcuni cacciatori presenti al momento dell’arrivo della volante. Non sarà semplice ricondurre a uno di loro lo sparo che ha ferito, per fortuna in maniera leggera, la bambina di Patrignone. Non si tratta naturalmente di un gesto volontario e i genitori potrebbero procedere con una denuncia per lesioni colpose. Ci sarà anche da stabilire sei il colpo sia partito da una distanza minore rispetto a quella dei 150 metri indicata dalla normativa che regola la caccia.