Flop del “Cacciucco Pride” per il piatto tipico locale della Città di Livorno.|REEL

Va deserta la tre giorni del “Cacciucco Pride” nel quartiere di Livorno, “Borgo Cappuccini” by Laura Petreccia, Vito Capogna

Il Cacciucco Pride non è una sagra, ma “LA FESTA” della gastronomia livornese integrata con le unicità della città.
Una “vetrina della livornesità”, è il piatto tipico locale che identifica la Città nel mondo, di forte richiamo turistico, che stimola i visitatori a scoprire nel tempo tutte le peculiarità che contraddistinguono Livorno: “il folklore, le tradizioni, la cultura, i luoghi e i giochi di un tempo, le produzioni agroalimentari e artigianali”.
Recita così l’incipit della locandina del Cacciucco Pride sul sito dedicato del Comune di Livorno.

Sicuramente sono stati profusi sforzi, talvolta dimenticanze come per la Confcommercio, ma è pur vero che la risonanza che pare avvertire del successo dell’evento, sia rimasta intrappolata in punti a sfondo chiuso del centro città.

Verremo a scoprire di numeri ghiotti di grande partecipazione di persone, di punti ristoro strapieni e vie traboccanti.

Ma non è così, vediamo cosa è successo a Borgo Cappuccini.

Cos’è successo se lo chiedono anche i residenti, che per tre giorni hanno subito la modifica della viabilità e limitazioni di posti auto che già sono pochi.
Parlando con i residenti, scopriamo che molti sbrigano le proprie cose quotidiane entro un certo orario, poi non spostano più l’auto o non si muovono di casa.
Quindi una sorta di coprifuoco quello che subiscono i residenti di Borgo ogni qualvolta vi è un evento tra le sue vie e la vicinissima Piazza Mazzini, dalle ore 18 in poi, perché “Se dopo le 18 ti tocca uscire con la macchina, poi non trovi più posto, è ti tocca parcheggiare a centinaia e centinaia di metri” – così un residente – “immagina una mamma col passeggino o un disabile con carrozzina…”.

Via Borgo Cappuccini di sera nell’evento Cacciucco Pride 2023

E quindi cosa è successo?
Niente, il deserto, guardi lei” – risponde un’altro residente incontrato –
Mi viene a mente la canzone di Mina: “Città vuota”. In questo caso: “Borgo Cappuccini vuota”.
Facciamo alcuni scatti per immortalare la realtà delle tre giorni.

Un altro residente osserva: “È incredibile come l’Amministrazione Conunale insista continuamente a chiudere la strada di Borgo per giorni di fila, disinteressandosi dei possibili. disagi dei residenti. Poca gente, ma le casse stereo in strada non mancano mai. Forse se avessero fatto l’ evento solo di sabato sera, ne avremmo tratto giovamento tutti”.


Per la Città e i residenti rimane soltanto l’amarezza di un flop, dai ristoratori ma anche per l’organizzazione comunale, che forse ha avuto la pretesa della “profezia”, incurante dell’ascolto di chi nel quartiere ci vive.
A partire per come si arriva in Borgo Cappuccini quotidianamente.

Il fatto è che arrivare in Borgo Cappuccini in macchina o scooter è davvero impegnativo a tutte le ore, è quando ci sono blocchi e deviazioni ancor di più.
Non solo. Il quartiere storico è una sorta di penisola che guarda alla città galleggiante di Porta a Mare che sarà perciò il cuore retail di Livorno, che darà un nuovo attraente profilo alla città. In quest’ottica vogliamo ricordare i problemi del quartiere che vanno, al di là della sola viabilità, al degrado notturno, alle serrande di attività commerciali abbassate definitivamente.

Un episodio, quello del Cacciucco Pride, che porta la firma del fallimento dell’ammirazione che ancora una volta si dimentica di una parte della città che l’ha votata.

REEL dei 3 giorni del Cacciucco Pride 2023 in Borgo Cappuccini

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0K7vZdjNRzituyCTEoE3QTq8gdtMPuJErz5tE3RqiRboNTAdmzeqq1qiXsYAY6bqvl&id=100003646875918

https://www.facebook.com/reel/316658924353359/?s=yWDuG2&fs=e

Si ringraziano i residenti per le immagini e video messi a disposizione

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