Aung San Kyi è stata graziata

Aung San Suu Kyi è stata graziata. La leader dell’opposizione birmana era in stato di arresto dal colpo di stato avvenuto nel 2021.

Insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1991, era detenuta in un carcere di Naypyidaw, accusata di una serie di reati: dalla corruzione ai brogli elettorali, alla violazione del segreto di Stato e alle restrizioni anti-Covid. Accuse per le quali fu condannata a 33 anni di carcere.

L’amnistia, decisa in occasione della Quaresima buddista e di cui beneficeranno oltre 7.000 prigionieri, è stata decretata dalla giunta militare. La grazia riguarda cinque delle 19 condanne a suo carico, non è ancora chiaro se porterà al suo rilascio.

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