Il villaggio dei sogni, un luogo incantato, sembra uscito da una favola

Il borgo uscito da una favola, considerato la piccola Venezia della regione Umbria. Un gioiello nascosto che merita essere scoperto.

Il villaggio dei sogni è un luogo incantato, che sembra uscito da una favola. Situato in una posizione pittoresca, circondato da verdi colline e vigneti a perdita d’occhio, questo borgo incanta chiunque lo visiti. Le sue stradine conducono ad affascinanti luoghi adornati di fiori colorati e antiche case di pietra. Ogni angolo del villaggio emana storia e tradizione, con i suoi edifici storici ben conservati e le chiese secolari.

Il borgo uscito da una favola

Il borgo uscito da una favola – wineandfoodtour.it

Qui il tempo sembra essersi fermato, non c’è caos cittadino. Solo la quiete rilassante della campagna italiana e l’atmosfera magica che avvolge questo luogo speciale. La gente del posto è cordiale ed accogliente, pronta a raccontare storie antiche legate alle origini del villaggio. Qui si possono assaporare i sapori autentici della cucina tradizionale italiana, gustando prelibatezze locali nei piccoli ristoranti tipici. Stiamo parlando di Rasiglia in Umbria, considerata la piccola Venezia di questa splendida regione. Scopriamo per quale motivo viene considerato il villaggio dei sogni da chiunque abbia visitato questo splendido borgo immerso nel verde.

Rasiglia, il villaggio dei sogni

Rasiglia, conosciuto come la “piccola Venezia Umbra”, è un gioiello nascosto che merita di essere scoperto. Questo affascinante borgo si trova nel cuore dell’Umbria e ti sorprenderà con la sua struttura ad anfiteatro e i suoi pittoreschi canali. Raramente menzionato nelle guide turistiche, Rasiglia rimane uno dei tesori segreti della regione.

Benvenuti a Rasiglia, il villaggio dei sogni

Benvenuti a Rasiglia, il villaggio dei sogni – wineandfoodtour.it

Una delle attrazioni principali di Rasiglia è la sua sorgente Capovena, che alimenta i canali del paese creando una suggestiva atmosfera veneziana. Passeggiare lungo le rive dei canali e ammirare gli antichi mulini in pietra ti farà sentire come se fossi veramente a Venezia.

Il fiume Menotre, che attraversa il centro di Rasiglia, aggiunge ulteriore fascino al paesaggio. Le sue acque tranquille riflettono gli edifici storici e creano una sensazione di serenità in tutto il borgo.
Durante la tua visita a Rasiglia non puoi perderti il Santuario della Madonna delle Grazie, costruito nel lontano 1450. Questo luogo sacro offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle circostante ed è un luogo perfetto per trovare pace interiore.
Oltre alla bellezza naturale e architettonica del paese, Rasiglia offre anche ottimi ristoranti dove potrai gustare autentici piatti umbri preparati con ingredienti locali freschissimi. Non dimenticare di assaggiare i famosi formaggi pecorini e l’olio d’oliva umbro durante la tua visita.

I quattro mulini di Rasiglia

Nel corso della prima metà del Seicento, la località di Rasiglia guadagnò notorietà grazie alle sue fiorenti attività artigianali. Tra queste, spiccano quattro mulini, Ottaviani, Accorimboni, Silvestri e Angeli. Grazie alle acque provenienti dalle sorgenti locali, le pale dei mulini erano messe in movimento.

Il borgo dai 4 mulini

Il borgo dai 4 mulini – wineandfoodtour.it

Dando il via al processo di macinazione mediante l’uso di pesanti macine in pietra. Una volta ottenuta la farina attraverso tale procedura, veniva successivamente raffinata tramite l’utilizzo di un buratto, ovvero un cilindro foderato da una pregiata seta, in grado di separare i chicchi di grano dalla crusca.

I mulini, oltre a essere essenziali per l’attività produttiva del luogo, diventarono protagonisti di simpatici aneddoti, gli abitanti associavano particolari espressioni ad ognuno di essi, forse riflettendo sulla personalità dei mugnai o sul rumore caratteristico delle macine. Ad esempio, all’Angeli si attribuiva l’espressione “Lu saccu pe’ coscienza”, al Silvestri “Chi sci, chi no”, mentre all’Ottaviani si diceva “Tutti uguali, tutti uguali”.

Non solo i mulini, ma anche i lanifici costituivano un importante settore produttivo di Rasiglia. Tra i più noti vi erano gli storici lanifici Tonti e Accorimboni. Il processo di lavorazione della lana iniziava con la tosatura dei greggi, utilizzando grandi forbici di lamiera. Successivamente, la lana veniva 

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