Fermate le ricerche della bambina scomparsa a Firenze [VIDEO]
Gli inquirenti ipotizzano il reato di “sequestro di persona a scopo di estorsione”. Le indagini proseguono a 360 gradi. Nuovi sopralluoghitempo di lettura: 4 min
KATA BAMBINA SCOMPARSA FIRENZE
aggiornato alle 08:44 13 giugno 2023

– Firenze: scomparsa Mia Kataleya Chicllo Alvarez, cinque anni
AGI – Chiuso il piano per le persone scomparse. Kata, la bimba di 5 anni scomparsa sabato scorso a Firenze, nell’ex hotel Astor occupato in via Maragliano dove la piccola vive con la madre e un fratellino, dunque, non sarà più ricercata con le perlustrazioni sul territorio perché adesso sono in corso le indagini da parte della polizia giudiziaria coordinata dalla Procura che indaga per sequestro di persona. In serata sono stati eseguiti nuovi sopralluoghi
Procura apre fascicolo per sequestro di persona
Sequestro di persona a scopo di estorsione. È questo il titolo di reato con cui è stato aperto il fascicolo dalla procura di Firenze in merito alla scomparsa di Kata. Si tratta di un reato di competenza della direzione distrettuale antimafia e per questo è stato coassegnato a due magistrati. Secondo le risultanze investigative, il rapimento è l’ipotesi più accreditata al momento. Nel pomeriggio, la procura ha ascoltato la madre della bambina e un’amica.
Secondo quanto si apprende, inizialmente il fascicolo sarebbe stato aperto per l’ipotesi di reato di abbandono di minore e successivamente sarebbe stato cambiato in sequestro di persona. “Non abbiamo novità rispetto a ieri – ha spiegato il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze – È confermata la ricostruzione con la bambina che giocava nel cortile e poi tra le 15 e le 15,15 è stata persa di vista”.
“La madre e altri hanno iniziato a cercarla e poi quando hanno perso la speranza di trovarla, alle 20 sono andati alla stazione dei carabinieri di Santa Maria Novella e mentre presentavano la denuncia immediatamente la Prefettura ha avviato immediatamente il piano persone scomparse”.
La madre in ospedale dopo aver ingerito candeggina
Dopo il malore avuto domenica pomeriggio, la madre di Kata, Kathrina, è stata di nuovo portata in ospedale: avrebbe ingerito una piccola
quantità di candeggina. La donna, 25enne, non sarebbe in pericolo di vita.
Il padre ha tentato di togliersi la vita
Anche il padre della bambina, detenuto nel carcere di Sollicciano, domenica sera dopo avere appreso della scomparsa della figlia, ha tentato il suicidio ingerendo del detersivo e nel corso della notte avrebbe tentato di togliersi la vita provando a strangolarsi con un filo.

Il mitomane
“Una amica della madre ha ricevuto una telefonata di una persona che diceva che la bambina era con lui. Riteniamo che fosse un mitomane, non ha fornito elementi pratici e non ha detto perché avrebbe fatto il sequestro. Riteniamo che sia una telefonata fallace ma ci stiamo lavorando lo stesso per individuare l’autore”. Lo ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze.
“Stiamo cercando di rintracciare la persona che ha fatto la telefonata”. Circa il nome fatto ai carabinieri dalla madre della bimba, il generale Vitagliano precisa: “La madre facendo una valutazione di buon senso, ha supposto la sparizione della figlia collegata a litigi avvenuti all’interno della struttura, ma non ci ha dato un nome preciso”. Voglio “precisare – aggiunge – che non ci sono state richieste di denaro o a carattere estorsivo”.
A Firenze fiaccolata e preghiere
Da ieri sono apparsi due striscioni sull’hotel “Invochiamo alla legge italiana, aiutateci a trovare Kataleya” e “48 ore senza risposte”. Per chiedere il ritorno a casa della bambina la comunità peruviana ha organizzato una fiaccolata. All’iniziativa, che si è svolta nel quartiere della struttura occupata, hanno preso parte la comunità peruviana e i fiorentini.

Striscioni per Kata, la bimba di 5 anni scomparsa
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