Madonna di Trevignano, il “miracolo” della statua che piange in diretta tv: lo show a casa della veggente.

Le “lacrime” riprese dalla troupe di Pomeriggio Cinque
Giovedì 18 Maggio 2023
La statuetta della Madonna che la sedicente veggente di Trevignano custodisce nel salotto di casa avrebbe “pianto” martedì, subito dopo una intervista televisiva.
Anche Barbara d’Urso è riuscita a intervistare a Pomeriggio 5 Gisella Cardia, la sedicente veggente di Trevignano, e il marito Gianni. Nella puntata andata in onda martedì 16 maggio su Canale 5, la donna si è difesa dicendo di non avere mai chiesto un euro a nessuno perché le preghiere sono gratuite: “La Madonna non ha bisogno di soldi tantomeno noi, non abbiamo mai detto a un medico che per lavarsi la coscienza gli abbiamo chiesto 60mila euro, è assolutamente falso. Non abbiamo mai chiesto a nessuno di lavarsi la coscienza, sono notizie che posso scriverle e sottoscriverle che sono false”.
Sarebbe accaduto qualcosa di sensazionale: al termine della lunga intervista a Gisella a Pomeriggio 5 sul volto della statua della Madonna di Trevignano sarebbero comparse delle lacrime. Le telecamere del contenitore di Barbara d’Urso hanno ripreso l’evento e le immagini sono state trasmesse , mercoledì 17 maggio 2023.

Barbara d’Urso, nuova esclusiva sulla Madonna di Trevignano: in diretta le lacrime della statua
In attesa di vedere in esclusiva le lacrime della statua della Madonna di Trevignano a Pomeriggio 5, nell’intervista concessa dalla veggente a Barbara d’Urso è emerso che a Gisella sarebbe apparso pure Padre Pio:
“L’ho visto a San Giovanni Rotondo all’interno del confessionale di vetro. Era seduto dentro al confessionale e mi diceva ’Guarda la gente, con indifferenza cammina e non si ferma qui a pregare quando invece io sono qui e questo è un confessionale dove ho combattuto con il demonio’”
Gisella Cardia a Pomeriggio Cinque, tra le altre cose, ha chiarito anche la questione della moltiplicazione del cibo sostenendo di non fare grazie e di non guarire, ma “quella giornata era stata di intensa preghiera, c’erano sacerdoti, bambini e delle persone da poco avvicinate alla fede. Credo che la Madonna abbia voluto fare questo dono di accoglienza perchè ci siamo resi conto dopo che il cibo era bastato per tutte le persone e non era possibile”.