Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna e nelle Marche: 6.000 persone da evacuare. A Cesena esonda il Savio.

Allerta meteo, prolungata la chiusura delle scuole.

La piena del fiume Reno e i sacchi in strada per contenere l’allagamento di via Saffi a Bologna nei giorni scorsi (LaPresse)

di  Mauro Giordano, Enea Conti

16 maggio 2023

È ancora allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna per piogge, piene di fiumi con rischio esondazione e possibili frane. E, su indicazione della Regione ai sindaci, chiuderanno tutte le scuole da Bologna a Rimini, dove non potranno nemmeno essere effettuate gite scolastiche in entrata e in uscita. Ci si prepara così a gestire un’altra emergenza, aggravata dalle fragilità accumulate dai territori dopo l’ondata di eccezionale di maltempo di due settimane fa. È stato deciso di prorogare la chiusura delle scuole a Bologna e in Romagna anche il 17 maggio, disagi anche per i treni. 

L’avviso di allerta generale del sindaco di Faenza
Ore 19.05: Faenza l’allarme del sindaco

«Salite subito al piano più alto del vostro edificio». È il drammatico messaggio diffuso anche via social dal sindaco di Faenza Massimo Isola. Il primo cittadino è preoccupatissimo per l’esondazione del Lamone e del Marzeno e teme che, durante le ore notturne, la situazione possa peggiorare. Da qui l’invito a tutti i cittadini. «In questi difficili momenti – ammonisce – pensiamo alla vita e non alle cose. Non mettetevi in strada per nessuna ragione» conclude il primo cittadino.

Ore 18.45: quaranta persone sgomberate a Castenaso (Bo)

A Castenaso, in provincia di Bologna, esondato il torrente Idice.  Il Comune ha disposto l’allontanamento dalle loro case per 40 persone che abitavano ai piani bassi. Il Comune  raccomanda massima attenzione a causa dell’innalzamento del torrente nel territorio. l’Idice ha tracimato nel pomeriggio dopo aver allagato alcune zone agricole.

Ore 18.40: sgombero per i residenti di Matellica (Ra)

Il Comune di Ravenna ha firmato un’ordinanza per l’evacuazione obbligatoria dei cittadini della frazione di Matellica che non hanno possibilità di recarsi al primo piano, in quanto non è più consentito rimanere nelle abitazioni al piano terra. Si fa riferimento in particolar modo ai residenti nel centro di Matellica, quindi alla via interna via Salara comunale, alla Sp 33 (nella curva che ha da un lato la denominazione di via Mensa e dall’altra la denominazione di via Matellica), lato via Matellica proseguendo fino ad arrivare all’Sp 254 dal lato del fiume e da lato di via Mensa fino ad arrivare al cimitero di Mensa e Matellica. Per le persone di queste aree che non hanno modo di spostarsi al primo piano, il riferimento è l’hub della scuola primaria e secondaria di primo grado Compagnoni in via 2 giugno 1946 numero 2.

Ore 18.15: nel Ravennate oltre 6.000 persone da evacuare

Aumenta il numero delle persone da evacuare in provincia di Ravenna. Sono oltre 6.000 le persone in provincia di Ravenna invitate dalla Prefettura a lasciare le proprie abitazioni in prossimità dei fiumi in piena. Circa 5.000 nel Comune di Ravenna, vicine al Savio, e 1.300 in quello di Cervia. Ma sono tutti i corsi d’acqua a fare paura. Il  Montone è oltre il livello rosso a Forlì e oltre l’arancione a Ravenna, e sta crescendo molto velocemente. Massima attenzione dunque per gli abitanti di Ragone, San Marco e Borgo Montone, case sparse comprese, che devono prepararsi per una eventuale evacuazione. Aperta la palestra della scuola Itis di Ravenna con ingresso da via Cassino 71/a, allestita come primo centro di Protezione civile. Il torrente Bevano ha superato la soglia rossa e bisogna prestare grande attenzione nell’area fra via Dismano e via Ponte della Vecchia. Mentre i residenti devono prepararsi per una eventuale evacuazione. In questo caso è attiva la scuola di San Pietro in Campiano, viale 2 giugno 1946 numero 2. Già sfollate tutte le case fra via Dismano e via Ponte della Vecchia e tutta la zona industriale e artigianale di via Bevano e tutte le case intorno. A prepararsi a lasciare la propria casa sono gli abitanti di Mensa, Matellica e Castiglione di Ravenna. Il fiume Ronco a Forlì è già oltre il rosso, a Ravenna oltre l’arancione e sta crescendo molto velocemente. 

Ore 18.00:  Per Confagricoltura «È una calamità»

Tanti campi sono finiti sott’acqua, in Romagna, e quando nei prossimi giorni si arriverà a una stima precisa dei danni, «purtroppo saranno consistenti». A fare la previsione è Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che parla di «interi raccolti a rischio, dalle orticole a pieno campo ai seminativi, dai frutteti ai vigneti e oliveti». I tecnici dell’associazione sono in costante contatto con gli associati ma intanto si sa già che «l’esondazione di fiumi e torrenti, unita a nuovi smottamenti, sta impattando anche sull’agricoltura». A metà maggio, prosegue Carli, le varie colture «sono in una fase cruciale della loro crescita, questa calamità è una seria ipoteca sull’annata agraria», senza contare «i danni alle infrastrutture aziendale: c’è chi ha subito smottamenti, chi si è trovato l’acqua nelle strutture aziendali. E purtroppo non è ancora finita».

Ore 17.45: esondano il Lamone e il Marzeno

Nel tardo pomeriggio la situazione resta molto critica per le piogge che cadono incessanti. Esondano altri due fiumi: il Lamone nella bassa Valle dell’omonimo fiume, alle pendici dell’Appennino tosco-romagnolo, provincia di Ravenna; e il torrente Marzeno che rompe gli argini a Faenza per la seconda volta dopo l’esondazione degli inizi di maggio che aveva allagato la zona Borgo.

Ore 17.30: a Ravenna rischiano di essere sfollati in 5.000

Tutti i fiumi di Ravenna sono in piena e preoccupano anche torrenti e corsi d’acqua secondari. Situazione critica anche a Cervia. Stando ai dati della Prefettura sono cinquemila le persone che potrebbero essere sfollate nelle prossime ore, di cui 2000 già  sono state allontanate dalle loro abitazioni. Sono tutte residenti in prossimità dei corsi d’acqua. La Protezione civile monitora costantemente il livello di fiumi e canali, in caso di esondazioni si dovrà procedere ad allontanare le persone che ci vivono accanto dalle loro abitazioni.

Ore 16.45: a Rimini in avaria motovedetta Guardia Costiera

La Guardia Costiera è stata costretta a uscire in mare a Rimini per soccorrere tre spericolati surfer che erano usciti nonostante il mare in tempesta e con l’allerta rossa già attiva dalla mezzanotte. Due di loro, capendo forse il pericolo, a un certo punto sono rientrati mentre un terzo è rimasto in acqua costringendo all’intervento per salvarlo una motovedetta della Guardia costiera. Il mezzo però ha avuto un’avaria ai motori e si è «spiaggiato» a riva, mentre il surfista è riuscito a mettersi in salvo da solo raggiungendo terra. 

ore 16.30: a Cesena esonda il Savio, persone evacuate in elicottero

Il Savio è esondato in centro a Cesena. Il fiume è straripato nella zona di via Cesare Battisti, in una zona centrale. Il Comune aveva avvisato i cittadini dicendo di allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati. È avvenuta in elicottero l’evacuazione di alcune famiglie di Cesena, residenti nella zona di via Roversano interessata dall’esondazione del fiume Savio. Si tratta di persone che erano bloccate in casa a causa dell’acqua. In città il fiume sta allagando le zone vicine alle sponde, coinvolgendo cortili, scantinati e alcuni piani terra. Allagata anche la sede della Croce Rossa. Andando verso il mare, anche nel Ravennate, il livello del fiume sta salendo molto velocemente. Il sindaco Enzo Lattuca è presente insieme alla Protezione civile per coordinare gli interventi di messa in sicurezza. Il primo cittadino è preoccupatissimo: «Qui è in atto una catastrofe  – dice Lattuca – non ci sono altri termini per definirla. E tutti i nostri sforzi sono atti a fare sì che non si trasformi in tragedia. Stiamo evacuando decine di persone ma è impossibile fare una stima». Già dalle 14.30 il Comune aveva vietato il transito sul Ponte nuovo per il rischio esondazione. In Val di Zena, invece, sul primo Appennino bolognese, il terrente Zena è esondato e ha invaso la strada e le aree verdi all’altezza di Botteghino di Zocca.

ore 16.22: Il Comune di Bologna invita a limitare gli spostamenti

L’allerta meteo sull’Emilia Romagna non accenna a placarsi, anzi viene rinnovata anche per mercoledì 17 maggio. Così il Comune di Bologna ha diffuso una nota nella quale invita tutti i cittadini a limitare gli spostamenti solo ai casi di necessità. Il Comune, per ridurre gli spostamenti e il traffico, rinnova anche per la giornata di mercoledì 17 maggio l’invito alle aziende e agli Enti della città ad adottare il più possibile lo strumento dello smart working. Cosa che avverrà anche per quel che riguarda il Comune e la Città metropolitana di Bologna. I cittadini sono invitare non sostare nei pressi dei corsi d’acqua e a non sostare sotto agli alberi. Rimane anche per mercoledì il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali e di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi. Preoccupano i livelli del Savena, già sopra i livello d’allarme e del Ravone già esondato su via Saffi. È stata dunque chiusa la preferenziale di via Saffi in direzione centro da Vittorio Veneto. Anche tutti gli altri corsi d’acqua che attraversano il comune sono in rapida salita e si potrebbero verificare criticità diffuse anche altrove. Al momento inoltre via Paderno – via della Torre – via Torriane sono chiuse da via Paleotto a via dei Colli. È stato invece riaperto il sottopasso via Triumvirato che era stato chiuso in mattinata. Chiusa anche la biblioteca Tassinari Clò.

Ore 16.15: in via Saffi a Bologna continua a esondare il Ravone

Come si temeva, a Bologna è in corso una nuova esondazione del Ravone nel tratto in cui il canale è interrato e attraversa la zona di via Saffi. Mentre la pioggia continua a cadere sulla città, dal Comune si apprende che in questi momenti l’acqua del torrente sta fuoriuscendo ed è stata chiusa la preferenziale di via Saffi in direzione centro dall’incrocio con via Vittorio Veneto.

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Ore 16: l’allarme lanciato a Bertinoro da un uomo bloccato in casa

«Sono riuscito a uscire fuori di casa, ci sono 40 centimetri di acqua, è tutto allagato. Guardate io in che condizioni sono e non risponde nessuno alla mia richiesta di aiuto». A lanciare l’allarme, su Facebook, è il profilo di Beppe Rotelle, che ha condiviso un video nel quale riprende la strada allagata di fronte a casa sua, in zona Capocolle di Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, e si riprende mentre è seduto sulla sedia a rotelle. Pochi minuti dopo sullo stesso profilo è stato condiviso un altro video. «Sono in sedia a rotelle – ha aggiunto – nessuno risponde alla mia richiesta di aiuto e non so come fare. Sono prigioniero in casa mia, chiedo aiuto».

Ore 15.40: Salvini scrive alla sindaca di Riccione

Piena disponibilità, da parte del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per fare fronte all’emergenza maltempo che si sta abbattendo, in queste ore sull’Emilia-Romagna e che vede Riccione, tra le cittadine più colpite dai disagi. Il Leader del Carroccio, a quanto si è appreso, ha inviato un messaggio alla sindaca di Riccione, Daniela Angelini, assicurando la sua vicinanza. «Per qualsiasi cosa – ha scritto alla prima cittadina riccionese – sono a disposizione».

Ore 15.15: il Comune di Faenza chiede di raggiungere i piani alti

Coi fiumi che stanno continuando a salire e la pioggia che non dà tregua, il Comune di Faenza e la Prefettura chiedono alla popolazione che occupa le abitazioni al piano terra di salire ai piani superiori. E chi non ne avesse la possibilità deve contattare il numero di emergenza 0546.691313. Il Comune ha emesso un’ordinanza per evacuare gli abitanti delle zone già allagate la scorsa settimana e 450 persone sono invitate a lasciare le loro case e andare da parenti, amici o al Pala Bubani allestito per la prima accoglienza. E chi vive in altre zone a rischio di allagamento è stato raggiunto da comunicazioni attraverso gli altoparlanti dei mezzi delle forze di polizia. Ora, coi livelli dei corsi d’acqua in ascesa, arriva l’invito a salire ai piani superiori. Il Comune ricorda infine le principali misure di autoprotezione: non avvicinarsi ai corsi d’acqua; allontanarsi dalle zone che potenzialmente possano allagarsi; non recarsi in scantinati o nei locali interrati; non accedere ai sottopassi; evitare spostamenti non necessari; evitare, durante l’allerta, lo spostamento di oggetti e veicoli.

Ore 14,45: a Bologna  e Rimini scuole chiuse mercoledì 17 maggio

Il perdurare dell’allerta meteo anche nella giornata di mercoledì 17 maggio, così come dalle previsioni meteo, ha convinto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, a decretare la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado: nidi, materne, elementari e superiori, che si trovano all’interno del capoluogo anche per l’intera giornata di mercoledì 17 maggio. Il Comune sta preparando un’apposita ordinanza. Scuole chiuse mercoledì 17 maggio anche a Rimini e in tutta la provincia sempre per l’allerta meteo.

Ore 14,38: Protezione civile nell’ospedale Ceccarini di Riccione

Tecnici della protezione civile sono al lavoro nell’ospedale Ceccarini di Riccione, dove l’acqua ha invaso il piano terra dell’ospedale Ceccarini di Riccione, causando gravi disagi. Allagati l’ingresso, la hall del nosocomio ma anche vari ambulatori che si trovano al pianterreno.  Per il momento nessun paziente ricoverato è stato spostato, sul postoil personale della Protezione civile sta provvedendo al drenaggio dell’acqua.

Ore 14,34: a Bologna esonda il torrente Ravone

Il torrente Ravone che scorre in città e che era già esondato il 2 maggio scorso. L’esondazione del torrente, già ipotizzata a causa dell’allarme per la pioggia, ha fatto scattare il piano del Comune di Bologna con la chiusura alle auto di via Saffi dove già si registrarono allagamenti due settimane fa.

Ore 14.15: oltre 900 evacuati nell’emergenza

Sono 901 gli evacuati per il maltempo in Emilia-Romagna. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno, ma anche in Val di Conca, ai confini con le Marche. Lo spiega la Regione. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile regionale, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali

Ore 14: nove fiumi in Emilia-Romagna sopra la soglia 3

Sono nove i fiumi dell’Emilia-Romagna che hanno superato la soglia di allerta 3, di criticità elevata: si tratta di Idice, Samoggia, Ausa, Uso, Montone, Marzeno, Voltre, Savio, Pisciatello e Marecchia. Lo spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo. «Anche in Appennino sono state segnalate diverse frane e smottamenti. Sono in corso le evacuazioni dovute agli allagamenti in diversi Comuni colpiti». Per mercoledì 17 maggio, continua Priolo, sono previste precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Con le piene che coinvolgeranno le zone golenali e gli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della Regione. Sui bacini Romagnoli e gli affluenti del Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai massimi storici.

Ore 13.45: a Riccione salvati due disabili dall’annegamento

La grave situazione emergenziale è diffusa su tutto il territorio del comune di Riccione. I sottopassi e i ponti sono tutti bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della Polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune di Riccione. Sono in corso numerosi interventi di soccorso: in viale La Spezia i vigili del fuoco attorno a mezzogiorno hanno tratto in salvo due persone disabili che rischiavano di annegare. Per raggiungerle hanno dovuto impiegare i gommoni e sono riusciti a salvarle in extremis. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. Si registrano numerosi allagamenti di garage e scantinati. Le chiamate ai centralini che gestiscono le emergenze sono centinaia: i soccorritori le gestiranno tutte secondo il livello di urgenza. La Regione Emilia-Romagna ha diramato l’allerta rossa per criticità idriche e idrogeologiche anche per tutta la giornata di domani.

Ore 13.22: a Riccione allagato il pronto soccorso

Il piano terra del pronto soccorso dell’ospedale Ceccarini di Riccione è completamente allagato. I responsabili sanitari sono in contatto con la protezione civile per coordinare eventuali misure da prendere. Intanto da questa mattina i centralini dei vigili del fuoco di Rimini sono praticamente intasati dalle chiamate per scantinati allagati e cantine inagibili per l’acqua. Richieste di aiuto soprattutto per persone rimaste bloccate per i sottopassi allagati.

Ore 13.15: treni sospesi sulla linea Adriatica 

A causa del maltempo sull’Emilia-Romagna e l’area della costa Adriatica, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Bologna-Rimini, fra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara-Rimini, fra Ravenna e Rimini. Le attuali condizioni meteo, spiega Rfi, non consentono di garantire la prosecuzione dei treni in viaggio. I treni a lunga percorrenza e regionali sono limitati a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Rete Ferroviaria Italiana dal mattino sta monitorando la situazione meteo e l’innalzamento dei fiumi così da essere pronta ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire la massima sicurezza

Ore 13.05: cittadini evacuati in provincia di Cesena

«Ci sono alcune situazioni critiche soprattutto nella zona di Borello. Il torrente Borello confluisce nel Savio, ha raggiunto quasi il livello stradale a Borgo delle Rose. Nella zona di Bora e Boratella ci sono le prime famiglie fatte allontanare dalle proprie case, una ventina di persone». Lo ha spiegato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, in un punto sul maltempo nella zona. Gli evacuati riguardano anche il territorio di Mercato Saraceno. «È la situazione più critica, ci sono cantine allagate, al momento nessuno è in pericolo», aggiunge.

Ore 13: nuova allerta meteo della Regione Emilia-Romagna

Nuova allerta rossa della Protezione civile per mercoledì 17 in Emilia-Romagna. In arancione, sempre per criticità idraulica e idrogeologica, solo la pianura e la costa ferrarese da un lato e un lembo della pianura tra Modena e Reggio, mentre è in giallo la parte più occidentale dell’Emilia. Questa l’allerta valida per le 24 ore di domani. Mercoledì «permarrà una circolazione depressionaria con precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Si prevede il perdurare di piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione». Su bacini romagnoli e affluenti di Reno «si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, eccetera) e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica». 

Ore 12.30: Ravenna tiene chiuse le scuole anche mercoledì 

A Ravenna, il Comune ha deciso di tenere chiuse le scuole anche mercoledì 17 maggio, come pure saranno chiusi i centri di istruzione e formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio-occupazionali. Confermata anche la chiusura dei cimiteri e la sospensione dei mercati ambulanti.

Ore 12.15: a Faenza nuove evacuazioni, a Ravenna spiagge chiuse

Rimini ha tracimato il torrente Ausa che affluisce sul Marecchia che a sua volta ha superato il livello tre di allerta. Disagi e allagamenti sulla strada consolare – l’unica – che collega Rimini con San Marino. Dai rilievi dei vigili del fuoco è emerso che i corsi d’acqua non riescono a sversare in mare a causa delle ingressioni sulla costa motivo per cui un ulteriore peggioramento è atteso nelle prossime ore. «La situazione è in continuo peggioramento. Il Marzeno ha superato la soglia 3. Tutta l’area di pertinenza del fiume è in fase di evacuazione, così come la zona rossa di via Cimatti e vie attigue. Il rio Samoggia, invece, è già uscito dal proprio alveo nella zona del ristorante Manueli»: è l’aggiornamento della situazione maltempo nella zona di Faenza (Ravenna) condiviso dal sindaco Massimo Isola. Chiuse le spiagge a Ravenna con ordinanza sindacale urgente.

Ore 12: peggiora la situazione nel Riminese per il Marecchia

Preoccupa il livello del Marecchia nel Riminese dall’entroterra al capoluogo. Il fiume che nasce sull’Alpe della Luca in Toscana e sfocia a pochi passi dal centro di Rimini ha rotto una briglia di contenimento all’altezza di Ponte Santa Maria Maddalena mentre la piena è visibile anche in città vicino alla foce dove «minaccia» i ponti su cui corre la Statale Adriatica. Intanto allagamenti sono in corso a Riccione in zona Fontanelle.

Ora 11.45: a Riccione allagamenti e chiusi stazione e sottopassi

Disagi per la pioggia e il maltempo a Riccione. È stata chiusa la stazione ferroviaria e sono stati chiusi tutti i sottopassi e i ponti. «Situazione in netto peggioramento. Consigliamo di non muoversi di casa», dice la sindaca Daniela Angelini. 

Ore 11.30: allarme a Senigallia «portarsi ai piani alti»

Dopo le forti precipitazioni cadute nelle Marche e in particolare nell’Anconetano, a Senigallia un fosso – il Sant’Angelo – è uscito dall’alveo in via Rovereto a Senigallia, già colpita dall’alluvione il 15 settembre scorso. «Il fiume Misa – fa sapere il Comune – sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione». 

Ore 11.15: quattro frane in provincia di Bologna

Finora sono stati sei gli interventi svolti nel bolognese dai vigili del fuoco a causa del maltempo. Lo fanno sapere gli stessi pompieri. In particolare «si segnalano quattro frane che hanno interessato i Comuni di Pianoro, Loiano, Casalfiumanese e Monterenzio». La frana di Monterenzio, concludono i pompieri, «ha comportato la chiusura della strada provinciale Idice».

Ore 11: il sindaco di Forlì «siamo in allerta vigile»

«La nostra è un’allerta vigile, su tutti i fronti. La Centrale operativa della Polizia Locale è operativa h24, così come i mezzi e gli uomini della Protezione Civile. Al Cup di via Cadore, dopo la mobilitazione delle ore notturne, decine di volontari stanno riempiendo in queste ore centinaia di sacchi di sabbia, per soddisfare le crescenti richieste di cittadini e residenti che arrivano soprattutto dai quartieri più fragili, già vittime della prima ondata di Maltempo, come i Romiti e Villafranca»: così il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. 

Ore 10.45: a Riccione chiusi i sottopassi per peggioramento

Peggioramento in atto e criticità a Riccione. Chiusi i sottopassi di viale Verdi, viale La Spezia e viale Michelangelo. Chiusi i ponti viale San Lorenzo e Viale Venezia.

Ore 10.30: la situazione sulla costa tra sacchi di sabbia e attesa

Pioggia e vento forte sferzano la Romagna in queste ore. Dalla collina, dove a preoccupare sono anche le frane, alla pianura, con i fiumi osservati speciali, fino alla costa con le prime ingressioni marine. A Cesenatico in provincia di Forlì-Cesena in via Saffi 92 continua la distribuzione dei sacchi a cura dei volontari di Radio Soccorso e di Croce Rossa e degli operatori di Cesenatico Servizi. Si sta monitorando tutto il territorio dalla costa all’entroterra e per il momento la situazione é sotto controllo.

Ore 10.15: mareggiate in Romagna e fiumi nel Modenese  in allerta

Estese mareggiate sulla Riviera, in particolare tra Rimini nord (Viserba e Torre Pedrera) e Cesenatico. Da questa mattina in seguito all’ondata di maltempo che sta attraversando il territorio, i tecnici e il personale della Provincia di Modena sono impegnati nel monitoraggio e controllo delle strade, al momento aperte e senza situazioni di disagio. Restano chiusi, a scopo precauzionale, al transito e ai pedoni, i Percorsi Natura (Panaro, Secchia e Tiepido) per l’intero tragitto, fino al termine dell’emergenza. Le precipitazioni della notte, sia in montagna che in pianura, stanno determinando un innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, ma il monitoraggio attivato sulla base dell’allerta rossa per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile non ha evidenziato particolari criticità, fanno sapere dal Comune di Modena. I ponti su Secchia e Panaro sono aperti (il livello dei fiumi, pur in crescita, è ancora distante dalla soglia di precauzione) e non si segnalano situazioni particolari sulla viabilità.

Ore 10: frane sulle strade provinciali e statali a Bologna e Ravenna

«Smottamenti di terreno in atto in questo momento rendono impraticabile la circolazione nel tratto di via Idice all’altezza del ponte di via Olgnano» lo spiega il Comune di Monterenzio, in provincia di Bologna. A seguito delle avverse condizioni meteo delle ultime ore si sono verificate due frane nel territorio collinare della provincia di Ravenna, lungo la strada provinciale 63 Valletta-Zattaglia, che collega l’abitato di Zattaglia a quello di Casola Valsenio. In particolare le due frane interessano il km 8+200 e il km 9, dove nei giorni scorsi si erano già verificati due analoghi episodi a causa del maltempo, comportando la chiusura della strada provinciale 63 in alcuni tratti. La chiusura della strada sarà mantenuta fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza per la circolazione stradale

Ore 9.45: stop traghetto tra Porto Corsini e Marina di Ravenna

A causa delle avverse condizioni meteo, il traghetto che svolge servizio di collegamento tra Porto Corsini e Marina di Ravenna, sul litorale ravennate, è stato temporaneamente sospeso.  L’allerta per criticità idrauliche e idrogeologiche è rossa sull’intera provincia di Ravenna tanto che alcuni comuni hanno deciso di fare partire ieri sera evacuazioni preventive delle zone giudicate a maggiore rischio alla luce anche dell’alluvione di inizio mese.

Ore 9.30: a Bologna esonda ancora il torrente Ravone 

«Il livello del torrente Ravone sta salendo rapidamente sia a monte che a valle. La previsione è che nel giro di mezz’ora esondi in zona Via Saffi, che potrebbe quindi essere chiusa, parzialmente o totalmente, al traffico. Invitiamo a scegliere percorsi alternativi» spiega il Comune di Bologna.

Forti piogge e piene di fiumi e torrenti: l’allerta rossa

Previsti, a differenza dell’alluvione del 2 maggio scorso (che è stato un evento più di ristagno e stasi), anche rovesci di carattere temporalesco, vento e mareggiate. Sono attesi valori da 70 a 100 millimetri di pioggia in 24 ore, non distribuiti in modo omogeneo, concentrati nella prima parte della giornata. «Più eventi combinati, dunque, su un territorio già fragile — ha spiegato la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo —. Abbiamo molte fragilità sul nostro territorio, con una pioggia che non ci abbandona ormai da 10 giorni e che tornerà a cadere. Questo non vuole essere un procurato allarme, ma un invito a essere attenti. Ognuno deve essere responsabile e fare la propria parte».

Le previsioni meteo: 150 millimetri di pioggia in 36-48 ore

In base ai modelli meteo, ha spiegato Sandro Nanni, responsabile di struttura Idro-Meteo-Clima di Arpae, si prevede che inizi a piovere dalla Romagna (dove in collina e Appennino si sono già verificate frane) e dal Riminese in particolare, con ingrossamento dei fiumi in pianura. Il fatto che siano previste anche mareggiate potrebbe portare «ulteriori criticità», avvisano tecnici e volontari, soprattutto in corrispondenza dei fiumi che sfociano in mare come Lamone, Montone e Reno. In questo scenario, ieri mattina si è riunita due volte l’Unità di crisi nazionale, con le Prefetture collegate. «È necessario monitorare il fenomeno — ha sottolineato Priolo — e capire come gestirlo a livello territoriale» È prevista la cumulata fino a 100 millimetri di pioggia sui rilievi romagnoli. Interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nel Bolognese, in provincia di Forlì-Cesena, nel Ravennate e Modenese, con valori tra i 60 e i 70 millimetri d’acqua in media areale. Nell’arco delle 48 ore è previsto l’accumulo medio complessivo di circa 150 millimetri di pioggia.

Scuole chiuse, lavoratori e lezioni universitarie in smart working

In vista dell’alluvione, per cui Viale Aldo Moro ha chiesto ai cittadini la massima cautela, di spostarsi solo per necessità, di non avvicinarsi ai corsi d’acqua – specialmente nelle zone più colpite – e di lavorare il più possibile, quando e dove si può, in smart working, anche l’Alma Mater, su indicazione del rettore Giovanni Molari, ha sospeso per tutti gli esami e disposto le lezioni online; se la situazione lo consentirà, da mercoledì 17 maggio e dopo si passerà alla modalità in didattica mista a discrezione dei singoli docenti.

Fonte: Corriere di Bologna
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