NIGERIA: LA CASA COSTITUITA DA BOTTIGLIE DI PLASTICA.

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L’Associazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili, unitamente a un team di architetti e ingegneri londinesi, ha avviato tempo fa un progetto in Nigeria nell’ambito della bio edilizia che riguarda la costruzione di una casa costituita integralmente da bottiglie di plastica.

Andiamo a scoprirne tutti i dettagli.

La casa costruita con bottiglie di plastica: il prototipo della costruzione

Il prototipo della costruzione rappresenta un’innovazione edilizia che riguarda il riciclaggio di materiali non degradabili.

Si tratta, infatti, di una soluzione in perfetta sintonia con la natura e sostenibile per l’ambiente. Oltre a ciò, il prototipo, non trascura la sicurezza dell’edificio: offre, infatti, maggiori garanzie di stabilità, diventando una soluzione performante contro il rischio di terremoti e incendi.

Questo tipo di soluzioni abitative sono anche decisamente più economiche rispetto alle tradizionali e permettono un risparmio sulle spese di circa il 40/60%.

Bio-edilizia: una soluzione per i problemi della Nigeria?

La casa costituita da bottiglie di plastica punta a risolvere specificatamente due problematiche che sono dilaganti in Nigeria:

  1. l’ingente presenza di bottiglie di plastica per le strade. Nello specifico, l’utilizzo di bottiglie in ambito edilizio permette non solamente di liberare le aree dei quartieri ma anche di evitare il deposito di un inquinamento importante;
  2. far fronte alla mancanza di abitazioni che affligge la popolazione.

Come vengono costruite le case con le bottiglie in plastica?

Per la costruzione di questi edifici vengono riempite di sabbia le bottiglie di plastica e, dopo essere impilate in strati, vengono legate tra di loro attraverso delle corde.

Per finalizzare il lavoro, si utilizzano il fango e il cemento. Le bottiglie devono essere tutte della stessa tipologia.

I criteri di ecosostenibilità

Il prototipo è stato specificatamente progettato per non produrre gas serra: è, infatti, autosufficiente dal punto di vista energetico e si affida ai pannelli fotovoltaici e al biogas per l’alimentazione.

La sabbia contenuta nelle bottiglie è un valido isolante termico.



I dettagli del prototipo

Il prototipo sorge nei pressi del villaggio di Sabon Yelwa a Kaduna, nella parte settentrionale della Nigeria, e si estende su una superficie di circa 58 metri quadrati.

Include: due camere da letto, una cucina, un patio e un bagno. Sono state impiegate 14.000 bottiglie di plastica.

Utilizzando la stessa metodologia, verrà costruita sempre in Nigeria una scuola elementare, per la quale si prevede l’utilizzo di indicativamente 200 mila bottiglie di plastica.

*Tutte le immagini – Credits to Gplast.ro.it

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