Avviati i lavori dello Scavalco ferroviario di Livorno, un investimento della Regione Toscana di 27 milioni di euro.


Avviati i lavori dello Scavalco ferroviario di Livorno, un investimento della Regione Toscana di 27 milioni di euro.
La nuova infrastruttura permetterà di avere un collegamento ferroviario diretto per i treni merci tra il Porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce.

La linea ferroviaria diretta tra porto e interporto pronta nel 2024
L’opera era attesa da anni, Giani: «Oggi è un grande giorno»
Livorno 8 marzo 2023-Quella colata di cemento racchiude anni di piani, stop e attese. È il primo
“mattone” verso la compressione dei tempi per i trasporti su rotaia da porto a interporto. E, in un certo senso,
prepara la via alla Darsen Europa. Ieri – dopo anni di attesa – sono iniziati i lavori per lo “scavalco” ferroviario. La prima buca è stata scavata accanto alla stazione Calambrone e da lì partirà il ponte
ferroviario che – appunto – scavalcherà i binari della linea Tirrenica collegando direttamente il porto di Livorno e Interporto di Guasticce.
Un’opera, questa, che vale 27 milioni e che ha un respir ben più ampio guardando, in
prospettiva, ad altri collegamenti per l’interporto e a un corridoio merci che arriva fino alla Scandinavia.
L’opera
Ma prima sarà costruito il
nuovo collegamento tra Livorno e Guasticce: un trattodi linea di un chilometro e mezzo dotato di ponte ferroviario costituito da 14 campate. Ed ecco cosa cambierà una volta conclusa l’infrastruttura i cui lavori sono stati avviati ieri. Attualmente i
treni merce che possono viaggiare dal porto di Livorno all’interporto di Guasticce percorrono un tragitto che, a un certo punto, viene interrotto dalla linea ferroviaria Pisa-Roma. Questo comporta, per esempio, dei tempi d’attesa. Con lo scavalco invece si potrà evitare l’incrocio ed
esisterà un collegamento diretto tra lo scalo della città e l’interporto. L’obiettivo, come ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Stefano
Baccelli, è quello di «ridurre i tempi per il trasferimento dei convogli merci». Migliorando così la capacità del porto e spostando parte del traffico da gomma a rotaia. «In futuro – ha proseguito Baccelli– sarà utile alla Darsena Europa e, più in generale, alle merci in uscita dal porto e in entrata». L’infrastruttura, per com’è stata progettata, dovrebbe anche rendere possibile l’aumento della funzione di retroporto del centro intermodale di Guasticce. Questo perché una migliore lineadi collegamento lo rende di fatto più vicino al porto di Livorno.
Costi e tempi
Il cantiere, come detto, è stato avviato ieri e l’obiettivo è quello di concludere l’opera entro la fine del 2024. «L’ultimazione dei lavori – spiega
l’ingegner Lucio Menta, direttore investimenti di Rete ferroviaria Italiana, Gruppo Ferrovie dello Stato – è prevista nel primo semestre del 2024
dopodiché ci saranno le attività di verifica, certificazione e collaudo che consentiranno di attivare entro il 2024 l’intero tracciato». Qualche
informazione tecnica: i lavori sono stati affidati al raggruppamento di imprese costituito da Cemes, Bit, e Fontanini Ivano snc. La direzione dei lavori è affidata a Itaferr, società del Groppo Fs.
«Finalmente i lavori sono partiti e oggi è un grande giornon– ha commentato Rocco Guido Nastasi, presidente di Interporto toscano –. Perché
questo collegamento significa far viaggiare i treni tra. interporto e porto senza dover
passare dalla Tirrenica con conseguente perdita di tempo e soldi». Realizzare la nuova infrastruttura costa 27 milioni di euro, 20,2 dei quali a
carico della Regione Toscana ieri rappresentata dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore alle infrastrutture Baccelli. Altri 4,3 milioni vengono da Rfi e 2,5 dal ministero delle Infrastrutture (veicolati dall’Authority).
«Giorno storico»
«Si tratta di un’opera importantissima per la città d Livorno, per la Toscana e direi anche per l’intera Italia –ha detto Giani –. Lo sviluppo della Toscana passa anche dalla realizzazione di infrastrutture come questa». E secondo Luciano Guerrieri,
presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, lo scavalco, che va nella direzione della sostenibilità, «è il primo im-
portante tassello di un progetto che prevede anche il collegamento del polo dinGuasticce con i binari della Pisa-Collesalvetti-Vada».Presenti all’apertura del cantiere per lo scavalco anche l’assessora alla portualità del Comune di Livorno Barbara Bonciani, che ha parlato di «giornata storica» e il sindaco di Collesalvetti Adelio Antolini che ha espresso soddisfazione per un’opera che, secondo Guerrieri, è il primomattone per «trasformare Livorno in un moderno porto ferroviario». Il traguardo da raggiungere secondo il presidente Authority? «Riuscire a convogliare su ferrovia sempre più merce: non soltanto container ma anche semirimorchi, traffico per il quale il
porto è un punto di riferimento nel Mediterraneo».
Il viadotto una linea con un binario unico che permetterà di evitare la Tirrenica guadagnando tempo.

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