Il futuro dell’ Agricoltura è già qui: aziende agricole, la sfida è passare da produttori a imprenditori.
Si evidenzia la necessità per gli agricoltori di cambiare mentalità per affrontare le sfide attuali, dalla siccità all’inflazione.

L’agricoltura di precisione è sempre più importante per ridurre l’uso dei mezzi tecnici (Foto di archivio) – Fonte foto© scharfsinn86 – Adobe Stock
Le imprese agricole hanno un forte bisogno di managerialità per gestire le criticità del periodo, fra la siccità e la pressione sui costi di produzione.
Il Dipartimento ha promosso un questionario volto a raccogliere informazioni sulla gestione delle imprese agricole e l’offerta di spunti migliorativi per rendere sempre più manageriali le aziende. Le imprese toscane tra Livorno, Pisa, hanno risposto a una serie di domande volte a capire le preoccupazioni maggiori del sistema agricolo, per come gestire l’impresa al tempo dell’incertezza che negli ultimi tre anni si è acutizzata.
La prima criticità emersa riguarda l’aumento dei costi delle materie prime (62%), a seguire i cambiamenti climatici (54%), l’aumento dei costi energetici (39%), e poi ancora iprezzi bassi riconosciuti ai produttori (21%), la riduzione dei mezzi tecnici disponibili (17,7%) e la mancanza di manodopera (16,80%). Per affrontare le criticità, le imprese hanno prima di tutto adottato in particolare tecniche di agricoltura di precisione per ridurre agrofarmaci e fertilizzanti (33% delle aziende), nuovi sistemi di irrigazione più efficienti e meno dispersivi (23%) e l’energia fotovoltaica (20%). C’è però quasi un terzo delle aziende che hanno mantenuto il loro status quo, senza adottare alcun cambiamento e decisione.
L’agricoltura,nell’ultimo anno, ha dovuto fronteggiare questioni pesanti come la siccità – ricorda Vito Capogna, corresponsabile del Dipartimento Agricoltura Toscana – con un forte calo delle precipitazioni, circa il -40%, e un forte incremento dei costi di produzione, dovuto in larga parte alle conseguenze della guerra in Ucraina. Per poter dare continuità aziendale è sempre più importante cambiare mentalità, passando dalla mentalità dei produttori a quella da imprenditore”.
“La formazione è un percorso permanente che deve aprirsi anche in Europa per far crescere le conoscenze degli imprenditori agricoli – continua Capogna –risulta fondamentale per loro adottare cambiamenti importanti nei metodi di coltivazione, con nuove tecnologie per ricalibrare l’utilizzo di mezzi tecnici e di acqua. È questo il passaggio più importante verso il futuro”.
Laura Petreccia – conferma –
Il futuro dell’agricoltura è già qui.
Agricoltura di precisione e agro-ecologia i modelli per il sistema italiano.
La sfida sarà anche quella di riorganizzare il ruolo dell’agricoltura nella filiera attraverso un dialogo di visione che richiederà ai produttori uno sforzo di aggregazione. In ogni caso, la riduzione dei costi di produzione e il miglioramento della qualità dei prodotti, saranno ancora le determinanti fondamentali e le tecnologie rappresenteranno una valida soluzione per rispondere alle sempre maggiori e più diverse esigenze dei mercati: la riduzione del contenuto di nitrati, la riduzione delle emissioni, il risparmio dell’acqua.

Fonte: Dipartimento Agricoltura – Lega Toscana –