Venti miliardi annui di mancata rivalutazione ISTAT
COSA PAGANO VERAMENTE I PENSIONATI
Dal 1996 (riforma Dini) è diventato usuale tagliare gli ADEGUAMENTI ISTAT per le “PENSIONI ALTE” dove sono considerate alti con IMPORTI LORDI > 4 volte l’importo minimo (~2000 €) Oggi la soglia di POVERTÀ sfiora i 1000 € netti ! Bene, calcolatrice alla mano ho fatto i conti: VALORI DELL’ADEGUAMENTO ISTAT ANNO PER ANNO E IMPORTO TOTALE PENSIONI (Casellario INPS) E il risultato è sorprendente Dal 1996 al 2022 (~25 anni) L’IMPORTO TOTALE SOTTRATTO AI PENSIONATI È ~ 598 MLD € cioè ~ 20 MLD € / ANNO ! Ma il bello è che matematica alla mano, questi tagli non valgono solo per l’anno in cui sono fatti ma PER SEMPRE !
Ogni € sottratto ad una pensione lo è anche per L’ANNO DOPO E QUELLO DOPO ANCORA E COSÌ PER
SEMPRE E SU DI ESSO SI APPLICANO COME NEL CALCOLO DEGLI INTERESSI COMPOSTI, TUTTE LE DECURTAZIONI SUCCESSIVE ! Così i pensionati oggi MEDIAMENTE PAGANO ~ 20 MLD € / ANNO DI MANCATE RIVALUTAZIONI !
UNA FINANZIARIA ! Questa è l’amara realtà che fa dei pensionati la CATEGORIA SOCIALE PIÙ TARTASSATA, nonostante nella vita di tutti i giorni siano IL PIÙ EFFICACE AIUTO ECONOMICO E SOCIALE ALLE NUOVE GENERAZIONI: I NONNI ! Questi sono i semplici fatti di cui non si parla mai nei SALOTTI BUONI spacciando la FAKE NEWS del carico delle pensioni sulla spesa pubblica scordando 2 fatti importanti:
1) LE PENSIONI DI LAVORO VANNO SCORPORATE DA QUELLE ASSISTENZIALI
2) LE PENSIONI RENDONO ~ 75 MLD € DI TASSE PER CUI SONO PERFETTAMENTE IN LINEA CON L’EUROPA
Questi ragionamenti non hanno alcun colore politico ma si basano su dati oggettivi.
🦗GRILLO PARLANTE
Fonte immagin: Talmone
News Freelance 24 