Difendiamoci dalle farine di insetti che arrivano sulle nostre tavole

Difendersi dalla farina di grilli e di larve che l’ Unione Europea ci mette a tavola.

Foto di Mercato Campagna Amica



Conoscere in quali cibi si potrebbero trovare la farina di insetti è il primo messaggio più forte che i consumatori che non vogliono mangiare insetti possono lanciare, ma successivamente, sta nel boicottaggio dei centri commerciali e nei supermercati che commercializzano prodotti a base di insetti. Attenzione a pasta, pane, cracker, grissini e dolci.  
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea del provvedimento che autorizza la vendita di prodotti a base di insetti è arrivato il momento di mettere in pratica un’azione collettiva di resistenza
“Va da sé che chi trova la dicitura della presenza della farina di grilli o di larve in questo o quel prodotto alimentare avverte gli altri”.

E bene conoscere in quali cibi si potrebbe trovare la farina di insetti, ma lo specificheranno?

In teoria la presenza di polvere di insetti dovrebbe essere specificata nella dicitura dei cibi. Ma, con la globalizzazione dell’economia, nell’Unione europea arrivano prodotti agricoli carichi di pesticidi. Pensiamo alla presenza negli agrumi provenienti dalla Turchia ed Egitto di pesticidi dannosi per la salute. E’ il frutto della denuncia di un’organizzazione sindacale spagnola che difende gli agrumi spagnoli.

La lista si allunga con i pomodori e la passata provenienti da Cina e Africa. La frutta estiva di infima qualità perché arrivata da chissà dove prodotta chissà come. I carciofi egiziani al posto dei carciofi siciliani senza che  si  possano distinguere le due tipologie di prodotti.
E allora cosa facciamo?
Se non si è certi della provenienza di cosa acquistiamo, ci dobbiamo fidare dei piccoli negozi artigianali: mai acquistare nei centri commerciali se non riportano l’origine di provenienza dei prodotti.

È cronaca attuale lo scandalo del Parlamento europeo dove volano le tangenti per favorire questo o quel Paese estero. Sperando che non si stia cercando in tutti i modi di reprimere per cosa verrebbe fuori con  l’inchiesta che va avanti.

Il messaggio più forte che noi  consumatori possiamo lanciare sta nel boicottaggio dei centri commerciali e nei supermercati che commercializzano prodotti a base di insetti. Prestiamo attenzione a pasta, pane, cracker, grissini e dolci.
 

E’ questo che l’Unione europea ha gettato  sulle nostre tavole. Gli insetti a tavola.

Come difendersi?


Informiamo i cittadini sui prodotti che possono contenere la farina di grilli. La farina di grilli potrà essere usata al posto della farina di grano.
Il nostro consiglio è di evitare drasticamente la pasta industriale: acquistate solo pasta artigianale, spenderemo  un po’ di più ma avremo la certezza di non portare in tavola pasta con la farina di grilli.  Insomma, solo pasta artigianale e i dolci prepariamoli in casa. Lo stesso discorso vale per le pizze. Frequentare solo pizzerie dove c’è la certezza che non usino farina di grilli. Lo stesso discorso vale per i preparati a base di carne. La farina di grilli si potrebbe trovare nei panini multicereali, nei cracker, nelle barrette ai cereali, nei grissini e, come ricordato, nei dolci industriali. Attenzione anche alle salse, ai prodotti trasformati a base di patate e perfino ai piatti a base di leguminose e di verdure. Anche in questo caso, un consiglio: i legumi prepariamoli in casa, acquistiamoli crudi -evitando accuratamente i legumi esteri- soprattutto canadesi, perché possono contenere glifosati. Attenzione al siero di latte in polvere, alle minestre concentrate o in polvere, agli snack a base di farina di granturco, attenzione alla birra, attenzione ai prodotti a base di cioccolato. Ultimo consiglio: non frequentare più i centri commerciali e i supermercati dove si trovano prodotti a base di farina di grilli.

Questo è il messaggio più forte da lanciare. Torniamo a frequentare i negozi artigianali, rechiamoci nei mercati agricoli locali e, perché no?
 Prezzo, le aziende agricole.

Fonte: Italia Fruit News – foto di Mercato di Campagna Amica

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