Decreto sicurezza, focus migranti e Ong e  le altre misure su femminicidi e baby gang


Il decreto sicurezza messo a punto da Viminale e Palazzo Chigi è stato  «spacchettato» e rinviate   alla prossima settimana le nuove norme studiate per combattere la violenza di genere e le baby gang.

Il Consiglio dei ministri convocato il 27 dicembre ha approvato soltanto il nuovo codice per le Ong che effettuano il soccorso in mare prevedendo multe e blocco dell’attività per chi non le rispetta. E ha  varato anche l’iter da seguire  per chi arriva legalmente — primo fra tutti il decreto flussi — e per chi ha diritto ad ottenere l’asilo politico.
Il soccorso in mare
Il nuovo regolamento stabilisce che le navi delle organizzazioni umanitarie effettuino la raccolta dei migranti durante il viaggio dalle coste africane all’Italia soltanto per  un’operazione di salvataggio. Terminato il  soccorso le imbarcazioni in difficoltà dovranno attivare il sistema di assistenza comunicando la propria posizione e il numero di persone prese a bordo. Da quel momento non potranno effettuare altre soste — a meno che non vengano autorizzati dalla centrale operativa — fino all’approdo nel porto che sarà indicato. Questo perché non si vuole «consentire agli scafisti di scegliere chi può arrivare in Italia.
Infatti nel testo una norma recita che sono vietati i trasbordi da un’imbarcazione all’altra. Le Ong sono ’obbligate di informare gli stranieri soccorsi sulla possibilità di richiedere asilo di accoglienza per lo Stato di bandiera della nave che effettua il salvataggio. È questo però un nodo da sciogliere perché alcuni Paesi lo hanno contestato in sede di Unione europea.
Il blocco e le multe
Nel testo approvato dal  Consiglio dei ministri viene applicata una gradualità delle sanzioni. La violazione del  codice per una prima volta la Ong subirà una sospensione di venti giorni. La seconda volta il periodo di blocco si estenderà a sessanta giorni. Alla terza volta sarà  confiscata la nave. All’armatore o all’ente sarà elevata una  multa da 10 mila a 50 mila euro. La competenza delle sanzioni è stata affidata ai prefetti che dunque saranno i destinatari delle eventuali contestazioni. 
Asilo e nulla osta
A supporto e per favorire l’immigrazione legale sono state previste semplificazioni per gli stranieri che richiedono il nulla osta alla firma di un contratto di lavoro subordinato e per chi dimostra di avere diritto all’asilo. Corsie preferenziali per gli arrivi saranno previste anche per gli Stati che firmeranno accordi per i rimpatri.

I femminicidi
Raggiunto un accordo tra i ministri pe rendere più efficace la prevenzione sulla violenza di genere e su quella domestica, ma alcuni punti restano alcuni approfondimenti da fare.
Approvato:
* Ampliamento dei casi per gli ammonimenti e pene più severe chi le viola
*Divieto di soggiorno e avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittoria
*Carcere per chi manomette il braccialetto elettronico

Le baby gang
Rimane confermata la possibilità di sottoporre a daspo i minori che compiono atti di violenza impedendo loro la frequentazione di alcune aree e locali pubblici, così come l’interdizione all’uso del cellulare per combattere il cyberbullismo. Ma essendo  un’estensione ai maggiori di 14 anni di sanzioni previste per i maggiorenni, si è ritenuto opportuno varare un provvedimento ad hoc che possa anche rispondere ai criteri di necessità e urgenza indispensabili per procedere con un decreto.

Fonte immagini: Associazione Volontari Misericordia di Antignano Livorno Sud – Kindel Media

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