GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 25 novembre celebriamo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E questo è un momento per riflettere sull’importanza di come si costruisce un rapporto.
Quest’anno sono 152 le donne uccise. 88 in ambito familiare e 64 per mano di un partner.
Che sia di rispetto, condivisione ed amore, non è salvo dal trasformarsi in un legame tossico.
Un legame che sia un sistema carico di affetti negativi nel quale il soggetto disturbato, violento e distruttivo, come lo psicopatico o il narcisista maligno o patologico, per l’innata esigenza di dominare e distruggere anche le persone più vicine, commette assai frequentemente reati ed illeciti dai quali ci si vede costretti a difendere se stessi.
Sono le relazioni asimmetriche, sono quelle relazioni in cui vi sono livelli sostanzialmente diversi di impegno, e forse di coinvolgimento, da parte dei due partner.

Spesso ripetute assenze, svalutazioni, critiche e silenzi hanno costituito gran parte della relazione. Il partner violento si è sottratto ad ogni responsabilità.
Il soggetto disturbato e violento abusa del partner ed abuserà anche in tutta una serie di atteggiamenti di possesso, controllo, manipolazione e rabbia.
Nell’affrontare il delicato e complesso tema delle relazioni è facile incorrere in una sorta di “sindrome della torre di Babele”, in cui si parla della stessa cosa con linguaggi diversi ed in contesti differenziati, ingenerando così incomprensioni e difficoltà interpretative.
Si sostanzia in ripetute condotte irriguardose assunte da parte dell’uno nei confronti dell’altro, fino a farle sfociare in atteggiamenti sprezzanti ed espulsivi, spesso anche pubblici.
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